Un approccio genitoriale stimolante ha effetti positivi sullo sviluppo cognitivo dei bambini prematuri
BAMBINI PREMATURI E IL COMPORTAMENTO
Bambini prematuri (soprattutto quelli nati prima delle 33 settimane di gestazione) presentano maggior rischio di sviluppare problemi di disattenzione, ansia e difficoltà sociali rispetto ai loro pari nati a termine. Questi pattern comportamentali possono causare problemi nella vita di tutti giorni, e, se di grado elevato, possono portare alla diagnosi di disturbi da deficit di attenzione con iperattività (identificato spesso con la sigla inglese ADHD) o di disturbo di spettro autistico (sigla inglese ASD).
Le alterazioni cerebrali causati dal tempo minore passato nel grembo materno potrebbero essere parzialmente responsabili delle difficoltà comportamentali dei bambini prematuri. Nello stesso tempo non possiamo dimenticare l’importanza dei fattori ambientali nello sviluppo cerebrale dei bambini, soprattutto per quanto riguarda il loro ambiente di crescita. Ambiente familiare e stili di genitorialità diversi possono avere un impatto profondo sullo sviluppo del carattere e sul benessere del bambino.
Recente studio, pubblicato nel 2021 da Lucy D. Vanes e colleghi (qui il link all’articolo in inglese), ha valutato l’importanza dello sviluppo cerebrale precoce e dell’ambiente familiare sugli outcome cognitivi e psicologici nell’età prescolare in bambini nati prima delle 33 settimane di gestazione. In particolare, gli autori volevano evidenziare l’impatto di un approccio genitoriale stimolante (“cognitively stimulating parenting”) sullo sviluppo di questi bambini.
APPROCCIO GENITORIALE STIMOLANTE
L’approccio genitoriale stimolante si riferisce alla possibilità per il bambino di vivere esperienze educative e stimolanti a casa e in famiglia. Il principio include la presenza di specifichi giochi educativi, come quelli che aiutano ad imparare colori e forme; giochi che stimolano la motricità fine come LEGO o album per colorare; o anche gli strumenti musicali – ma anche il grado di coinvolgimento dei genitori nell’educazione dei bambini, per esempio nell’insegnare loro numeri, forme, o relazioni spaziali tra gli oggetti. Fanno parte delle esperienze stimolanti sul piano cognitivo anche il leggere dei libri insieme, così come organizzare le gite in famiglia (in natura o nei musei).
Gli autori del lavoro hanno evidenziato una relazione tra l’approccio genitoriale stimolante e alcune caratteristiche comportamentali dei bambini prematuri in età tra 4 e 7 anni. Bambini che sono cresciuti nelle famiglie con approccio genitoriale stimolante presentavano meno problemi di disattenzione, meno difficoltà sociali e migliori funzioni esecutivi, come flessibilità mentale o controllo dell’attenzione.
E IL CERVELLO?
Lo stesso studio ha studiato anche la struttura cerebrale all’inizio della vita in relazione agli outcome futuri. Bambini con volume più grande di alcune strutture cerebrali (come, per esempio, parti specifiche di corteccia frontale) alla risonanza magnetica eseguita poco tempo dopo la nascita mostravano capacità cognitive leggermente migliori nell’infanzia.
NATURE VS NURTURE (NATURA O NUTRIMENTO) – OPPURE ENTRAMBI?
Questo studio ci dimostra come sia “nature” (la natura: quello che il bambino possiede già alla nascita) che il “nurture” (nutrimento: quello che riceve, crescendo) abbiano un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino dopo la nascita prematura. Mentre alcuni aspetti dello sviluppo cognitivo nell’infanzia si correlano con precoci caratteristiche di anatomia cerebrale, anche l’ambiente familiare con ogni probabilità ha un grande impatto sullo sviluppo del comportamento, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche maggiormente influenzate dalla nascita prematura (e.g. disattenzione e difficoltà sociali).
Questi risultati ci dovrebbero incoraggiare, in quanto suggeriscono che i bambini altamente prematuri e pertanto a rischio di alcune problematiche comportamentali potrebbero beneficiare dall’ambiente familiare stimolante dal punto di vista cognitivo negli anni prescolari. Questo significa che i genitori possano intraprendere alcuni passi pratici per stimolare lo sviluppo e benessere dei loro bambini nati prima del termine. È importante notare che questi effetti positivi si mantenevano indipendentemente dai fattori socioeconomici (cioè, del livello di formazione dei genitori o delle caratteristiche della zona di abitazione), confermando che non si tratta della semplice conseguenza di crescita in un ambiente più privilegiato.