Di seguito il riassunto e commento dell’articolo riprodotto qui in versione integrale.
I fattori di rischio delle emorragie cerebrali intraventricolari e la ricerca
L’emorragia cerebrale intraventricolare e l’emorragia della matrice germinativa (IVH e GMH) sono tra le principali complicazioni della prematurità con importanti conseguenze sulla mortalità e sugli esiti neurologici.
Ad oggi sono stati identificati diversi fattori di rischio di queste emorragie, come: l’epoca gestazionale, l’assenza di trattamento con steroidi, basso punteggio Apgar, pneumotorace…
L’obiettivo della ricerca è confrontare l’anatomia delle vene cerebrali in neonati pretermine che hanno subito un’emorragia cerebrale con quella di un gruppo di neonati pretermine ma con una risonanza magnetica normale; questo per comprendere la relazione tra l’anatomia delle vene cerebrali e i fattori di rischio clinici dell’ IVH-GMH.
Lo studio ha mostrato come particolari caratteristiche anatomiche delle vene subependimali (ossia situate sotto l’ependima che è la pellicola che riveste i ventricoli cerebrali) – tra cui una più stretta curvatura delle stesse – possano essere un ulteriore e indipendente fattore di rischio per le emorragie cerebrali (IVH-GMH).
Dove ci conduce questa ricerca?
Come per ogni patologia multifattoriale e’ molto importante conoscere tutti i fattori di rischio per modulare diversamente le cure nella fase che precede l’insorgenza della emorragia stessa.
Ci è molto caro questo studio perché l’analisi della vascolarizzazione venosa della zona dove refluisce il sangue dalla matrice germinativa fa capire come, in caso di stasi venosa o di ipertensione venosa, chi ha un’anatomia particolare deve fare maggior attenzione a sbalzi nel riempimento del circolo, quindi meno liquidi o anche produrre una maggiore fluidità del sangue (ridurre ematocrito o almeno non aumentarlo, oppure scoagularlo lievemente per farlo scorrere meglio), in quanto la matrice germinativa si rompe perché il problema è “a valle” cioè nel sistema venoso.
In altre parole questa emorragia origina dal torrente venoso. Anche la modalità ventilazione può influenzare questo riempimento venoso.
Quali i possibili sviluppi?
Il passo successivo sarà cercare meglio queste caratteristiche del sistema venoso subito dopo la nascita grazie a studi con ecografia color doppler. Per questo motivo, come Eu-Brain, abbiamo comprato un ecografo particolarmente brillante nella valutazione dei flussi venosi di piccoli vasi. E’ in atto uno studio della anatomia venosa di queste zone subependimali per poter identificare, nelle prime ore di vita, i neonati più a rischio, identificati invece da questo studio dopo diverse settimane e con la risonanza. Il tutto per poter modulare subito e diversamente questo potenziale ingorgo venoso che favorisce insorgenza dell’emorragia della matrice germinativa ed intra ventricolare.